Dal cortile Cascino ai giorni nostri.
Recentemente ho pubblicato questo articolo Salva anche tu un servo ignaro che consiglio di leggere, però mi sono reso conto mio malgrado che non riusciremo mai a fare una RI-evoluzione. Se di fatto i nostri governanti hanno tradito la costituzione e tutti i provvedimenti che adottano sia della falsa destra che della finta sinistra sono di fatto eversivi, malgrado il loro obbiettivo è condurci in uno stato di povertà assoluta, purtroppo lo spirito di sopportazione del non popolo italiano sembra inesauribile.
E’ dato incontrovertibile se consideriamo gli studi che queste menti dalla furbizia sopraffina servi delle oligarchie sovranazionali conoscono ed hanno a disposizione. La kasta sa bene come spingerci per ritornare tutti in un moderno cortile Cascino.
A condurmi in questa amara conclusione è per certi versi la storia di un luogo ormai cancellato dalla memoria stessa di tanti siciliani. Basterà per chi vuole rendersene conto vedere il documentario su youtube condiviso alla fine di questo articolo, per comprendere il livello di sopportazione che ha provato la gente fino a pochi anni fa. Chi avrà il coraggio di guardare il documentario fino in fondo, non può non domandarsi come mai questa gente non si è ribellata dallo stato di miseria in cui era stata relegata. A pochi passi dai palazzi del potere un vero quadretto della vergogna dell’umanità.
Se oggi assistiamo alla cancellazione dell’obolo di cittadinanza, sostituendolo con altre miserie a scadenza per la cittadinanza, votando ancora di fatto i nostri carnefici senza neppure ragionare di dare fiducia a valide alternative politiche indipendenti, purtroppo non abbiamo speranza.
Mi auguro sia solo un momento, un attimo di scoramento perché vedo troppa invidia e cattiveria, l’assoluto convincimento di tanti dormienti che i nostri governanti stiano operando per il nostro bene, ed invece cosi non è. Se non altro come frequentemente scrivo, posso dire che mai più con il mio voto calpesterete la mia terra, e mano male che sono un Siciliano Libero.